Fiat 124 Spider: il ritorno di un “mostro” sacro

Fiat 124 Spider: il ritorno di un “mostro” sacro

12/11/2015 Off Di writer

Quale location migliore di Los Angeles per togliere i veli alla nuova Fiat 124 Spider, un’auto divenuta leggenda? Del resto stiamo parlando di una vera e propria “star”, uno dei modelli più esclusivi ed accattivanti prodotti dalla casa automobilistica torinese, in grado di entrare nell’immaginario collettivo.

Bisognerà attendere fino al 17 novembre (salvo sorprese dell’ultima ora, è questa la data prevista per il debutto dell’ultimo gioiellino di casa Fiat) per ammirare la versione 2016 della celebre Spider che venne presentata per la prima volta al Salone di Torino nel 1966 e finì per conquistare sin da subito gli addetti ai lavori.

Fu prodotta fino al 1985 in ben 150.000 esemplari e riuscì a conquistare il mercato americano grazie al design esclusivo e ad un prezzo estremamente competitivo rispetto alle proprie competitor di categoria.

Il progetto: un sogno nato 5 anni fa, quando nella città della Mole pensarono di riportare alla luce la Duetto, altra spider divenuta celebre in tutto il mondo, prodotta dall’Alfa Romeo per oltre 30 anni (dagli anni 60 fino all’inizio degli anni 90). Un’idea da realizzare grazie alla proficua partnership con la Mazda, casa automobilistica famosa che in quanto a know-how tecnologico non ha nulla da invidiare a nessuno.

Non a caso il pianale doveva essere quello della nuova MX-5, vettura giunta in Italia a Settembre 2015. Una scelta dovuta al fatto che la casa automobilistica torinese non aveva la possibilità di disporre di un telaio che si prestasse alla realizzazione di una due posti leggera, economica ed in grado di garantire ottime performance, un’auto in grado di mettere d’accordo sia gli appassionati del vecchio continente che quelli oltreoceano.

Un’idea sicuramente lungimirante visto che la casa automobilistica nipponica dal lontano 1989 produce la spider più venduta al mondo, tuttavia il progetto è stato cambiato in corso d’opera: quella che dovrebbe essere stata una spider marchiata Alfa Romeo è divenuta a marchio Fiat. Inoltre il desiderio di avere anche una variante Abarth ha contribuito alla rinascita di un’altra sigla che ha fatto la storia dell’automobilismo tricolore: 124.

Più italiana o più giapponese? Il gioiellino del costruttore torinese sarà caratterizzata dalla tecnologia nipponica SkyActiv, ossia un pacchetto di soluzioni  che, unitamente al telaio comune renderanno quasi del tutto identiche le due spider: dalla trazione posteriore, come sulla 124 degli anni 70 al cambio manuale a 6 marce (negli Stati Uniti sarà possibile disporre anche del doppia frizione DCT della 500X), sino alle sospensioni: Multilink sul retro e a quadrilaterali sull’avantreno.

Cosa differenzierà la 124 Fiat e la Abarth dalla MX-5 sotto l’aspetto stilistico e motoristico? Il gioiellino italiano monterà un Multi-Air 4 cilindri turbobenzina dotato di uno step di potenza d 140 cavalli: con ogni probabilità in seguito verrà proposta una variante più performante da 170 cavalli.  La variante Abarth invece salvo sorprese dell’ultima ora monterà un 4 cilindri TBI di 1750 di cilindrata in grado di sviluppare una potenza pari a 200 cavalli.

Design e dimensioni: 10 centimetri in più rispetto alla MX-5 e 4 metri di lunghezza, nonostante il passo resti invariato: 232 centimetri. Dal punto di vista stilistico il Centro Stile Fiat ha svolto un lavoro egregio, rispettando in tutto e per tutto le proporzioni della vettura giapponese. La differenza che più balza agli occhi sta nel frontale, allungato con uno sbalzo che dona un aspetto tipicamente Fiat alla spider. Decisamente più orientale lo stile della coda, raffinata ed arrotondata. Identico discorso per quanto riguarda gli interni (la collocazione dei comandi è la medesima, varia solamente la componentistica). La capote della 124 sarà in tela con apertura manuale, mentre quella dell’Abarth sarà provvista di un hard-top.