Kia Optima alla conquista dell’Europa
E’ giunta l’ora: in autunno anche gli automobilisti italiani potranno sfrecciare sull’asfalto a bordo della versione ibrida plug-in della Kia Optima, berlina attesa nel “belpaese” e in tutto il vecchio continente per settembre/ottobre 2016.
Gli automobilisti europei non avranno che l’imbarazzo della scelta, visto che avranno a disposizione l’intera gamma del marchio coreano, tuttavia è la versione PHEV quella più attesa. Non potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di un’auto che sarà provvista di un battery pack a ioni di litio dall’elevate prestazioni.
Salvo sorprese è lecito attendersi un boom di vendite, anche in virtù del Dieselgate che ha coinvolto un celebre marchio tedesco: la reputazione delle vetture alimentate a gasolio sembra essere ormai compromessa e a meno di un repentino colpo di coda, nell’immediato questo tipo di alimentazione sembra destinato a registrare una forte flessione nelle vendite, a tutto vantaggio delle alimenazioni cosiddette “alternative”.
Il futuro parlerà ibrido? Nell’attesa di far pronunciare ai posteri l’ardua sentenza, lasciamo parlare i punti di forza della Kia Optima Phev, vettura che si fa notare per la sua invidiabile estetica e l’irrinunciabile funzionalità.
Per quanto riguarda il frontale ad esempio, la calandra è stata provvista di una presa d’aria nuova di zecca provvista di griglia attiva, che può essere aperta o chiusa in base alle necessità di raffreddamento del propulsore e permette una consistente riduzione dei consumi grazie all’eccellente aerodinamica che caratterizza la vettura.
Il paraurti ha subito delle lievi modifiche e la carrozzeria è stata decorata da una serie di listelli blu e cromati. Sul lato del guidatore è presente lo sportellino di ricarica delle batteria e affianco ai passaruota anteriori sono collocati i badge EcoHybrid. L’allestimento della PHEV si contraddistingue per i cerchi in lega dal design esclusivo e l’interfaccia user friendly della strumentazioni, l’ideale per chi è alla ricerca di informazioni rapide ed immediate.
Tecnologia all’avanguardia e consumi ridotti: sotto al cofano della Kia Optima Phev troviamo come base un propulsore benzina 2.0 ad iniezione diretta dotato di uno step di potenza da 156 cavalli, offerto in abbinamento ad un cambio automatico a 6 rapporti. La trasmissione dice addio al convertitore di coppia e va ad integrare un’unità elettrica più performante rispetto alla versione precedente mai giunta in Italia.
Il battery pack a polimeri di litio in grado di garantire non più di 50 chilometri di percorrenza ad emissioni zero è collocato sotto al divano posteriore. Per la ricarica, con una presa da 240 V sono sufficienti 3 ore.
Prestazioni: adoperando entrambi i propulsori l’auto è in grado di sprigionare una potenza di ben 205 cavalli a fronte di consumi di appena 2.4 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato. Con la batteria scarica invece i consumi raggiungono quota 5.9 litri ogni cento km.
Conclusioni: 6 volte il quantitativo di energia immagazzinato dall’Optima Hybrid presente sul mercato, un consumo medio di circa 44 km/litri stando alle normative statunitensi e un consumo medio pari di circa 18 km/l in modalità di ricarica, fanno della berlina coreana il nuovo astro nascente del mercato automobilistico europeo.