Mercedes Classe E: ecco la berlina che studia da ammiraglia

Mercedes Classe E: ecco la berlina che studia da ammiraglia

24/01/2016 Off Di writer

Contenuti hi-tech e design del’abitacolo da vera ammiraglia. E’ questo il bigliettino da visita della Mercedes Classe E. Quale occasione migliore del Salone di Detroit per presentare la berlina tedesca agli addetti ai lavori?

La vettura che ogni anno a pieno titolo incarna le ambizioni della casa della Stella quest’anno sembra avere tutte le carte in regola per fare a pezzi le proprie competitor di categoria, merito di un design esclusivo ed accattivante grazie a contenuti maggiormente sportiveggianti.

L’ultimo gioiellino prodotto dalla casa automobilistica di Stoccarda si caratterizza per un profilo che si colloca a metà strada fra un’ammiraglia S ed una classe C, un’apparenza estremamente filante dunque e un caratteristico frontale decisamente ribassato che culmina in una vistosa calandra a 2/3 listelli fortemente marcati collocati in direzione dell’asfalto.

Estremamente soffice anche la zona della coda, sorretta da passaruota imponenti e fortemente delineati dalle nervature vistose che contribuiscono a conferire un’invidiabile personalità al retrotreno della Classe E e della sua versione station wagon che verrà presentata a marzo 2016 durante il prossimo Salone di Ginevra.

Interni: nell’abitacolo della berlina della casa automobilistica di Stoccarda salta all’occhio il sapiente tocco di Hartmut Sinkwitz, interior designer di fama internazionale, coordinatore dello studio di design interno del costruttore teutonico.

Il risultato è una sapiente commistione di innovazione tecnologica e comfort, il tutto impreziosito da un design esclusivo per offrire un’esperienza da sogno a guidatore e passeggeri.

A fare la parte del leone a bordo della vettura di Stoccarda è però il comparto hi-tech: con l’ammiraglia S il costruttore teutonico aveva già fatto dei passi da gigante dando ampio spazio a schermi digitali ed elettronica, ma sulla berlina appena lanciata ricopre tanto spazio da mettere in secondo piano la strumentazione tradizionale, specialmente negli allestimenti superiori a quello standard: di fronte al guidatore troviamo un’unica superficie in vetro a rilievo che va ad estendersi lungo l’intera lunghezza della console centrale al fine di salvaguardare i due “cuori” formati da ulteriori due schermi da 12.3 pollici diagonale ognuno.

Niente lancette né meccanismi, tutto ciò che si trova sopra le bocchette di areazione centrale è completamente digitale, con il risultato di una grafica ampiamente configurabile con la possibilità di adottare 3 diversi stili a prescindere dall’allestimento scelto: Classic, Sport e Progressive.

In ciascuna combinazione lo schermo dinanzi al guidatore può riprodurre numerose informazioni configurabili, compresa la ripetizione della navigazione riprodotta in formato più grande sul display centrale. Un’altra “chicca” è rappresentata dai due pulsanti touch collocati sulle razze dello sterzo che nel funzionamento ricordano in tutto e per tutto gli smartphone di ultima generazione. Con un semplice movimento dei pollici (orizzontale o verticale) chi è alla guida ha la possibilità di interagire con le tante funzionalità del sistema di infotainment.

Per la restante parte l’abitacolo della berlina tedesca si fa apprezzare per l’elevata raffinatezza, la cura dei dettagli e l’ampia possibilità di personalizzazione, specialmente per quanto riguarda l’illuminazione dell’ambiente (ben 64 colori) sia per quel che concerne le tinte che la scelta dei materiali: fra gli inserti di finitura da segnalare le numerose soluzioni in legno che quelle maggiormente hi-tech (imperdibile l’inedita trama metallica in grado di riprodurre un formidabile effetto 3D).

Sportiveggianti e sensuali le rifinitissime curve che vanno ad accompagnare le forme dei sedili, mentre bocchette di aerazione, plancia, pannelli portiere e comandi secondari sono molto più vicine alle soffici sofisticatezze dell’ammiraglia S.