Renault Espace Initiale: il camaleonte in viaggio verso l’iperspazio

Renault Espace Initiale: il camaleonte in viaggio verso l’iperspazio

29/10/2015 Off Di writer

Nella vita tutto può succedere, anche che Renault Espace Initiale la monovolume per eccellenza si spogli dei suoi abiti per finire a metà strada fra una Suv ed una Station Wagon: ampia versatilità dunque e un’invidiabile abitabilità che permane sull’ultimo gioiellino “Made in France”.

Una scelta furba quella degli uomini di casa Renault, che con questa nuova vettura dalle linee filanti di una station wagon sportiva e l’imponenza di una Suv sembra avere tutte le carte in regola per conquistare più fasce di mercato.

Una sintesi perfetta risultato  dei suoi 486 centimetri di lunghezza che vengono armonizzati alla perfezione dall’esclusivo design filante. La casa automobilistica francese ha dunque deciso di “cavalcare l’onda”, puntando sulle caratteristiche che oggi fanno tendenza: l’altezza da terra è notevole, ma la linea di cintura va a minimizzare l’ingombro effettivo e al contempo l’accesso a bordo è immediato. Niente a che vedere con la maggior parte dei Suv. In altre parole? Nonostante l’audace cambio di rotta, l’auto transalpina è ancora in grado di garantire un’invidiabile comfort interno, praticità e versatilità. Elementi che da sempre contraddistinguono le monovolume, contrariamente alle Suv che sul piano dell’abitabilità e del comfort interno perdono il confronto anche con le familiari.

Una 5 posti confortevolissima, specialmente sul retro: qui troviamo 3 sedili singoli reclinabili e scorrevoli che assicurano ampio spazio per le ginocchia ed in larghezza, unitamente ad un pavimento piatto che garantisce un comfort invidiabile anche al passeggero seduto al centro. Come se non bastasse è anche possibile ordinare una terza fila di sedili in grado di ospitare fino a 2 adulti per brevi percorrenze.

Confortevoli ed eleganti anche i sedili anteriori rivestiti in pelle pieno fiore provvisti della funzione massaggio e regolabili elettricamente a dieci vie. La vera “chicca” è però rappresentata dall’One Touch, sistema che perette di reclinare elettricamente tutti e 5 i sedili posteriori in modo da ottenere un piano di carico totalmente piatto. Tutto ciò semplicemente accedendo alla pulsantiera collocata nel baule oppure tramite il monitor dell’impianto multimediale.

Il monitor è l’elemento di spicco della zona anteriore: intorno ad esso gravita tutta la plancia. L’imponente console centrale difatti finisce con il rappresentare il “ponte di comando”, un ponte sotto al quale è possibile trovare spazio in abbondanza dove conservare oggetti e accessori di piccole e medie dimensioni. La parte superiore invece pur presentando uno stile accattivante brilla per ergonomia e razionalità: la leva del cambio automatico che ricorda in tutto e per tutto la cloche di un aereo può finire per rappresentare anche un pratico poggia mano. Alla sua destra, invece, troviamo un vano con tendina apribile perfetto per riporre uno smartphone (tra l’altro sono presenti anche 2 ingressi Usb); sopra troviamo i tasti del climatizzatore e alcuni dei comandi di servizio. Sulla sommità troviamo invece lo schermo da 8.7 pollici dell’inedito impianto R-Link2.

Per adeguarsi ai tempi, la casa automobilistica francese ha deciso di puntare sul display verticale. Scelta a tutto vantaggio della leggibilità ed in grado di donare quell’effetto tablet sempre più apprezzato negli ultimi tempi. Del resto il sistema non si discosta molto da quest’ultimo nel suo utilizzo: l’interfaccia intuitiva è composta da grandi icone principali e sottomenu che permettono di accedere rapidamente alle varie funzionalità.

Ben 5 le modalità di guida: Eco, Sport, Comfort, Neutro e Perso: quest’ultima personalizzabile, consente di agire sull’assetto delle sospensioni e sulla taratura del motore. A ciascuna modalità di guida è associato un colore che si espande all’interno dell’intero abitacolo: ocra, verde, azzurro, viola e rosso. Il risultato è un gioco di luci suggestivo e affascinante soprattutto durante i viaggi notturni.

Sistemi di assistenza: la dotazione della vettura è veramente impressionante. Basti pensare che tutti i sistemi di assistenza più avanzati sono disponibili di serie, persino l’head up display che può essere abbassato e sollevato elettricamente a comando. Fra questi segnaliamo la presenza dei proiettori adattivi, regolatore velocità, parcheggio automatico, avviso cambio di corsia, sorveglianza angolo cieco e sistema di frenata automatica.

Non è dunque un caso se un divo di Hollywood del calibro di Kevin Spacey, vincitore di ben due premi Oscar ha deciso di prestare il suo volto alla Renault Espace. La vettura difatti stupisce per la sua praticità ed affidabilità. Un modello concreto per chi non bada alle apparenza, ma punta alla sostanza. L’affidabilità è assicurata in qualsiasi condizione, un risultato dovuto anche alla modalità ECO che consente di viaggiare per centinaia di chilometri beneficiando di consumi contenuti.  Per renderla più agile i progettisti francesi hanno puntato sul sistema 4Control (disponibile come optional), ossia 4 ruote sterzanti in grado di fare la differenza sui tratti di strada mista. Non a caso l’Espace Initiale offre una guidabilità perfetta su qualunque tracciato.

Motorizzazioni: la vettura è disponibile nelle motorizzazioni Diesel 1.6 Dci da 160 cavalli o benzina 1.6 Tce Edc da 200 cavalli, cilindrate medie ma solide e robuste, in grado di reggere alla distanza.

Concludendo, siamo di fronte ad una vettura confortevole, spaziosa e piacevole da guidare, in grado di garantire costi di gestione contenuti ed una perfetta tenuta di strada.