SsangYong Tivoli, ma viene dall’Asia
SsangYong Tivoli: è questo il nome del crossover coreano che ha fatto il suo debutto a maggio 2015 sul mercato italiano facendo breccia nel core e nel portafogli degli automobilisti dello stivale. Dopo l’acquisizione ad opera dell’indiana Mahindra la vettura ha ampliato la sua gamma proponendo l’attesissima motorizzazione a gasolio 1.6 e-XDi da 115 cavalli, offerta in abbinamento sia alla trazione integrale permanente AWD che alla trazione anteriore 2WD.
Stessa cilindrata dunque del benzina 1.6 da 128 cavalli lanciato lo scorso maggio, cambia solo il tipo di alimentazione e si riducono i cavalli che passano a 115. Piccoli cambiamenti che rendono la nuova versione del crossover asiatico ancor più adatto al mercato automobilistico italiano, uno fra i più esigenti al mondo. Del resto il nuovo propulsore turbodiesel Euro 6 è in grado di garantire sia reattività che consumi ridotti.
“Squadra che vince non si cambia”: le previsioni di vendita prospettate per il crossover asiatico nel corso del 2016 parlano di oltre 100.000 unità. Ecco perché tralasciando il debutto del 4 cilindri turbodiesel ad iniezione diretta, non si registrano altri cambiamenti degni di nota: stile e contenuti tecnologici restano gli stessi.
I motivi del successo della vettura indo-coreana? Design moderno, dinamico, esclusivo, un abitacolo spazioso dagli interni finemente rifiniti ed un equipaggiamento di serie tanto completo da destare ben più di qualche preoccupazione alle ben più affermate competitor europee del segmento, specialmente per quel che concerne la sicurezza. La crossover asiatica brilla in tal senso grazie alla presenza di controllo della stabilità ESP, 7 airbag, Active Rollover Protection (sistema di protezione attiva antiribaltamento), Brake Assist (dispositivo di assistenza alla frenata), Hill Stat Assist (dispositivo di assistenza alle partenze in salita) ed Emergency Stop Signal (dispositivo di segnalazione alle frenate di emergenza).
Basta così? Assolutamente no. Come abbiamo già avuto modo di vedere, la SsangYoung Tivoli non ha nulla da invidiare alle crossover dei marchi europei più affermati e come quest’ultimi offre numerose possibilità di personalizzazione : ampia la gamma di optional richiedibili per chi desidera differenziare la propria vettura fino a renderla esclusiva.
Offerto in abbinamento al cambio manuale a 6 marce, il nuovo propulsore turbodiesel dotato di uno step di potenza da 115 cavalli consente alla crossover di toccare i 175 chilometri orari di velocità di punta e di “sfrecciare” da 0 a 100 chilometri orari in 11.2 secondi, a fronte di un consumo dichiarato di 4.3 litri ogni 100 chilometri.
Unitamente alla versione a trazione anteriore 2WD da noi testate, la crossover asiatica è disponibile anche in quella AWD. In quest’ultima versione un sistema di trazione integrale intelligente a controllo elettronico va a distribuire in automatico la coppia motrice sui due assi, al fine di assicurare una tenuta di strada eccellente su qualunque percorso.
Sui tracciato asciutto possibile contenere i consumi grazie ad un sistema in grado di inviare tutta la potenza all’avantreno, sui fondi caratterizzati da scarsa aderenza, invece, a rendere la guida più sicura ci pensa la ripartizione della coppia motrice estesa al retrotreno. E nelle strade sterrate? Nei tracciati più impervi niente di meglio dell’Hill Start Assist, dispositivo in grado di migliorare considerevolmente la motricità nelle partenze su fondi con scarsa aderenza.
La crossover asiatica è offerta in sette versioni. Tre gli allestimenti: Start, Go e Be e tre le motorizzazioni (benzina 1.6 da 128 cavalli disponibile anche con alimentazione Bi-fuel e 1.6 con 115 cavalli di potenza. Su tutti i modelli troviamo di serie il cambio manuale a 6 marce. Su richiesta (optional) ad eccezione della 1.6 2WD è possibile dotare la vettura della trasmissione automatica a 6 rapporti, trazione integrale AWD, navigatore satellitare, Visual Pack, vernice metallizzata, Cool Pack ed Hot Pack.
Di serie troviamo: ABS con EBD, airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia guidatore, climatizzatore automatico bi-zona, volante multifunzione, impianto stereo con CD e MP3, prese AUX e USB, specchietti riscaldabili elettricamente e regolabili, fendinebbia, assistenza in partenza HSA, cerchi in lega da 18”, computer di bordo, cruise control, controllo elettronico della trazione FCTS e della stabilità ESP, barre portatutto collocate sul tetto e vetri posteriori oscurati.
Prova su strada: il performante 4 cilindri turbodiesel ad iniezione diretta offre il meglio di sé garantendo reattività ed agilità alla crossover asiatica su qualunque tracciato. Qual è il segreto di tanto brio? Merito dell’elevata elasticità che caratterizza questa moderna motorizzazione in grado di sviluppare una coppia massima di 300 NM in un range fra i 1.500 ed i 2.500 giri, garantendo così tanta potenza specialmente a bassi regimi. Risultato?
Consumi contenuti e limitato uso del cambio: impossibile chiedere di meglio per chi generalmente si sposta lungo i tracciati cittadini. Tra l’altro con le versioni provviste di trasmissione manuale a sei marce, è possibile viaggiare serenamente anche a velocità moderate con rapporti più elevati, affidandosi alle pronte accelerazioni e riprese del 4 cilindri 1.6 e-XDi. Impossibile non apprezzare l’elevata precisione e la semplice manovrabilità del cambio a 6 marce, dotato altresì di una rapportatura perfetta per sfruttare appieno la potenza del propulsore sui percorsi autostradali con la garanzia di consumi ridotti.
La guida è piacevole, merito di una tenuta di strada perfetta e di un volante preciso provvisto dell’innovativo sistema Smart Steer che consente di variare la resistenza del volante a seconda delle differenti necessità di chi guida. Quest’ultimo selezionando la modalità più adatta alla sua situazione di guida fra le 3 a sua disposizione: Normal, Sport e Comfort, ha la possibilità di migliorare la propria esperienza di guida, rendendo la vettura più aggressiva o più “controllata” con la semplice pressione di un tasto collocato sulla plancia.